Accatre si è certificata:

UNI EN ISO 9001
cioè nel sistema di gestione per la qualità, relativamente alla progettazione, sviluppo ed erogazione di servizi di distribuzione, installazione, manutenzione, assistenza e formazione di soluzioni informatiche. Nell’erogare i servizi, Halley Veneto utilizza processi operativi collaudati conformi alle linee guida dell’Information Technology Infrastructure Library.
UNI EN ISO 22301
“Societal security – Business Continuity Management Systems – Requirements” ovvero uno standard internazionale che è stato sviluppato per aiutare un’organizzazione a ridurre al minimo il rischio di interruzioni riguardo l’erogazione di un servizio. Questo permette di rispondere rapidamente ad eventi destabilizzanti, anche catastrofici, riducendo il danno potenziale che potrebbe causare l’interruzione dello stesso, dando una stabilità produttiva.
UNI CEI ISO/IEC 27001
cioè nella sicurezza delle informazioni, nella progettazione, realizzazione, assistenza e mantenimento in esercizio di infrastrutture tecnologiche ICT. Il sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni garantisce: riservatezza, integrità e disponibilità delle stesse.
ISO/IEC 27018
cioè un addendum a ISO/IEC 27001, ovvero il primo Code of Practice internazionale per la privacy nel cloud. Basato sulle nuove leggi di protezione dei dati dell’Unione Europea e che fornisce le linee guida specifiche ai provider per la gestione di servizi in cloud.
ISO/IEC 27017
un ulteriore addendum alla ISO/IEC 27001 che definisce controlli avanzati sia per fornitori di servizi cloud sia per i clienti degli stessi servizi con l’obiettivo di garantire che i dati conservati in cloud siano sicuri e protetti da un sistema di gestione delle informazioni certificato.
ISO/IEC 20000
Addendum a ISO/IEC 27001:2017 primo Code of Practice internazionale per la privacy nel cloud basato sulle nuove leggi di protezione dei dati dell’Unione Europea: esso fornisce le linee guida specifiche ai provider per la gestione di servizi in cloud.
UNI EN ISO 14001
specifica i requisiti per un sistema di gestione ambientale che un’organizzazione può utilizzare per migliorare le proprie prestazioni ambientali. La ISO 14001:2015 è destinata all’uso da parte di un’organizzazione che cerca di gestire le proprie responsabilità ambientali in modo sistematico che contribuisce al pilastro ambientale della sostenibilità aiutandola a raggiungere i risultati attesi dal proprio sistema di gestione ambientale, che fornisce valore per l’ambiente, l’organizzazione stessa e le parti interessate.

Le figure di coordinamento in azienda sono certificate ITIL Information Technology Infrastructure Library (ITIL) che sono un insieme di linee guida ispirate alla pratica (Best Practice) nella gestione dei servizi IT (IT Service Management) e consiste in una serie di pubblicazioni che forniscono indicazioni sull’erogazione di servizi IT di qualità e sui processi e mezzi necessari a supportarli da parte di un’azienda. ITIL fornisce quindi un framework di buone pratiche per la Gestione dei servizi IT. Ad oggi è l’approccio più diffuso a livello mondiale per la Gestione dei Servizi IT.
Modello organizzativo aziendale a norma del D.L. 231/2001
Nell’ottica di un continuo accrescimento dei livelli aziendali di eccellenza e in completa integrazione con il nostro sistema di gestione integrato, l’Alta Direzione ha deciso di intraprendere un percorso di sviluppo del modello di gestione aziendale a norma del D.Lgs. 231/2001, che dovrà essere condiviso a tutti i livelli, fornendo la linea di condotta di tutte le parti interessate dalle attività svolte dalla nostra Azienda siano esse interne che esterne.
Il modello persegue quindi i principi fondamentali indicati dall’Alta Direzione, ovvero il rispetto dei diritti e dei doveri inerenti ai comportamenti ed alle responsabilità dei partecipanti all’organizzazione e degli interlocutori esterni, che devono conoscerlo e applicarlo come valori di riferimento che ne caratterizzano il quotidiano agire, al fine di rendere il progetto sinergico e condiviso.
Codice etico secondo il modello organizzativo D. Lgs. 231/2001